Il ciclismo italiano piange Giancarlo Ceruti. L’ex presidente nazionale della Federciclismo si è spento stamattina all’ospedale di Crema all’età di 67 anni, stroncato dal Coronavirus dopo due settimane di sofferenza nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Crema.
Negli scorsi giorni le condizioni del dirigente e scrittore cremasco, originario di Pianengo, avevano lasciato intravedere una ripresa. Aveva ripreso coscienza, uno spiraglio di luce e di ottimismo sembrava finalmente aprirsi in fondo al tunnel. Invece il Covid-19 non ha mollato la presa. E Giancarlo non ce l’ha fatta, lasciando un vuoto profondo nell’intero panorama sportivo italiano, ma anche sul territorio cremasco e cremonese.
Dopo la carriera da sindacalista nella Fiom di Cremona, Ceruti era stato alla guida della Fci dal 1997 al 2004. Testimone da presidente di momenti storici, dalla squalifica di Pantani al Giro d’Italia del 1999 all’oro di Bettini ai Giochi Olimpici di Atene 2004, negli stessi anni è stato inoltre componente del Consiglio nazionale Coni e della Commissione mondiale per la Lotta al doping dell’Unione ciclistica internazionale (Uci), e Consigliere nazionale dell’Istituto del credito sportivo.
(da laprovinciacr.it)
Alla famiglia, le sentite condoglianze di tutto il Comitato piemontese…