Ordine d’arrivo ARRIVO PINEROLO
La manifestazione, che quest’anno acquisisce lo status
prestigioso di gara Nazionale 1.12, fortemente sostenuta da
Valnoce e Pinerolo, valorizza a pieno la ricchezza di percorsi
ciclabili in loco e mette al centro la collina pinerolese, fino alle
mura di Frossasco come autentico tratto distintivo. Ecco
riallacciarsi un filo proposto dalla Corsa Rosa(nel 2016 tappa con vittoria di
Trentin e azione in avanscoperta di Brambilla e Moser), grande
ciclismo che territorialmente ha saputo ravvivare uno storico
radicamento. Col patrocinio della Regione Piemonte e della
Città Metropolitana., fondamentale il supporto che garantiscono
nel loro insieme le amministrazioni di Frossasco, Roletto,
Cantalupa, e Pinerolo, a riprova di coesione territoriale.
GPM DELLA SALA RIPETUTO TRE VOLTE
Con la regia organizzativa affidata al Gsr Alpina-Bikecafè,
nell’ambito di un percorso rinnovato e in grado di stuzzicare le
ambizioni di passisti-scalatori e grimpeur, partenza e arrivo
avvengono da Frossasco, comprendendo l’erta della Sala, da
ripetere tre volte nelle fasi finali. Dopo il via, anello in pianura
Buriasco – Cercenasco, Vigone, Macello (quattro giri) e
quindi tra Pinerolo e Roletto conducono all’anello conclusivo,
spettacolare passaggio sotto le mura medievali frossaschesi,
con muro della Sala a definire le gerarchie. Gpm al culmine di
un’ascesa da 2,9 km e pendenze in grado di produrre
selezione. I chilometri da percorrere complessivamente saranno
140. Diverse le regioni rappresentate e non manca il tocco di
internazionalità.
PARTENTI DI OTTIMO LIVELLO.
ASPETTANDO INNSBRUCK
Si annunciano al via compagini di prim’ordine in ambito italiano
(in rappresentanza di Lombardia, Toscana, Veneto, Liguria,
Emilia Romagna oltre che del Piemonte), una equipe inglese,
squadre francesi ed elvetiche. Sodalizi del calibro di Colpack,
Dimension Data, Hoppla Petroli Firenze, caleranno i propri assi.
E nella pavese Viris c’è il forte corridore di casa Umberto
Marengo, di Roletto, due affermazioni e grande continuità di
rendimento. La Hopplà di Cacciotti, numero uno da detentore
uscente, ha dalla sua gli azzurri Christian Scaroni, terzo
all’Eroica e plurivincitore 2018 (Città di Empoli una perla).
Attenzione anche alle ambizioni di Alessandro Monaco. Folta
presenza toscana grazie agli uomini della Futura di Franco
Chioccioli, alla Pistoiese ed al Gragnano, con il bravo Fiorelli.
Nella Dimension Data che è vivaio della compagine
professionistica con Ben King e Cavendish, troviamo l’albese
Matteo Sobrero, vincitore della internazionale di Rimini. Anche
lui è un ragazzo di grande talento non sfuggito ai quadri
federali.
Un dettaglio non da poco, Dalle Mura al Muro 2018 si colloca in
calendario alla vigilia dell’impegnativo Mondiale di Innsbruck e
saranno al via gli azzurri che scenderanno il 9 mattina stesso
da Sestriere: lavoro in altura per l’Italia del ct Marino Amadori,
reduce dal Tour de l’Avenir in cui è arrivata l’affermazione di
tappa di Alessandro Covi, in gara a Frossasco. Il suo compagno
di casacca alla bergamasca Colpack, Andrea Bagioli, vanta la
vittoria all’Eroica, generale e tappa, condito da un prestigioso
posto d’onore alla Liegi Bastogne Liegi under 23. Se la Svizzera
è presente con Mendrisio e Speeder Cycling, due compagini
francesi calano le proprie fiches. Sono la titolata Avc Aix en
Provence e la nizzarda Team Azureen, che schiera il
vicecampione francese a cronometro, Jeremy Defaye.
Partecipazione inglese affidata al team Zappi’s Cycling.
NEL 2017 ACUTO DI CACCIOTTI
Il successo solitario firmato lo scorso anno dal laziale Andrea
Cacciotti -segnalato in ottima forma come dimostra il successo
colto nel pavese (Rovescala)- in capo ad una perentoria azione
nata ancor prima del primo passaggio sul muro, è stato un
numero d’autore. Alle sue spalle, altri corridori che nel 2017
hanno vestito l’azzurro, il bresciano Tagliani e il langarolo
Rosa,fratello del professionista della Sky. Quindi il ligure Raggio
e il locale Umberto Marengo, tra gli uomini più ambiziosi anche
domenica 9.